Galeotto fu quel libro...

Arrivava spesso senza preavviso ed era una gran sorpresa per tutti. Era meglio così, perché se sapevo che sarebbe arrivato stavo in trepidante attesa del regalino che mi avrebbe portato.
Se era estate e rientrava con la nave sicuramente avrebbe portato pure la moto e speravo sempre che mi portasse a fare un giro, beata innocenza ed incoscienza... a ripensarci ora non è che fosse proprio un bravo centauro.
Lo chiamavamo quello grande perché aveva lo stesso nome del nipotino, quello che volevo eliminare... Tra i ricordi più vividi dei momenti trascorsi con lui posso raccontarvi di quella volta che andammo in spiaggia, certo se mi avesse avvisato prima avrei messo un costumino anziché fare il bagno in mutande; mentre io mi divertivo da sola con sabbia ed acqua lui stava a guardarmi e chiacchierava con una tipa... mi sa che mi portava a spasso per cuccare, mi sa... Mi faceva tante foto, forse troppe, sarà per questo che ora non mi piace più essere fotografata.
Ricordo poi di quando si presentava a casa con qualche simpatico amico, quello con i baffi era un giornalista e quello pallido con gli occhi chiari e nome strano...e una parlata strana.
Una volta arrivo' con uno squadrone di colleghi, che festa!! Mamma era disperata ma riuscì a preparare e portare in tavola una marea di buoni piatti e poi si gongolava per i complimenti ricevuti.
Ogni tanto arrivava con un'amica speciale, io ero un po' gelosa e un po' orgogliosa, era figo Andrea grande. È figo pure ora, un pizzico orso ma buono e generoso, si preoccupa per noi e quando mi saluta mi dice sempre "mi raccomando". È la versione maschile di mamma. Da qualche anno ha messo la testa a posto, ha appeso il casco del latin lover e non sono gelosa della sua biondina, mi piace parecchio pure lei.
Solo una volta mi ha deluso, forse due, ma della seconda non vi racconterò...curiosi, mica posso scrivere tutto tutto!!
Accadde all'aeroporto di Elmas, io e papà lo avevamo accompagnato, tornava a Roma. Siccome quella volta non mi aveva portato nessun regalino mi aspettavo che rimediasse prima che chiamassero il suo volo, che ne so...che sganciasse almeno 10 mila lire...avevo 12 o 14 anni, non ricordo di preciso.
Ad un certo punto entrò nel negozietto dell'aeroporto, io stavo in fibrillazione, si avvicinò a me, nascondeva qualcosa dietro alla schiena.
Immaginate il mio viso, gli occhi a cuoricino, le guance rosse, certo lì non poteva aver comprato le timberland che volevo, mamma mi aveva comprato quelle finte nella bancherella del mercato che vergogna!! Magari nascondeva una borsettina o degli orecchini, invece lui che fa? Mi molla in mano un libro. Un libro si!!!
Ma mica un libro decente, no Lo Hobbit!!! Da maschio!!
Dal mio viso trapelava la delusione, era deluso pure lui...Che ingrata!! mi cazzio' e mi disse che leggere fa bene, punto.
Al rientro a casa lanciai il libro da qualche parte, ogni tanto lo guardavo e ripensavo a quel giorno, finché non decisi di aprirlo e sfogliarlo e leggerlo. E galeotto fu quel libro e chi me lo aveva relegato, dopo quello con i miei risparmi comprai Il Signore degli Anelli e pure Tom Bombadil, all'epoca non era ancora esplosa la moda di Tolkien.
Iniziò così il mio piacere per lettura, a casa non ne avevamo tanti, c'erano Tex e altri fumetti, mie sorelle avevano qualche Harmony, i libri di Liala e la biografia della principessa Sissi...confesso li ho letti.
Poi ci siamo evolute e le nostre librerie si sono riempite, sono venute a stare da noi Isabel Allende, Banana Yoshimoto e altri ancora, da casa di Bonni rubavo Agata Christie.
Lui invece nella sua casa romana ne ha migliaia, ci sono stata per qualche giorno anni fa, abbiamo scorrazzato per la città con un maggiolino malandato e poi un gita al lago di Bracciano, non sarei mai voluta tornare a Cagliari, mi sarebbe piaciuto studiare a Roma e stare da lui, ma dopo tre giorni l'ospite puzza e poi qui c'era Mr Muscolo da corteggiare.
Qualche anno fa Andrea grande mi ha regalato il kindle e tanti giga di libri, ogni tanto mi invia qualche titolo e mi fa conoscere nuovi autori e nuovi personaggi, Fred Vargas e Rocco Schiavone di recente.
Ricordo poi di quando si presentava a casa con qualche simpatico amico, quello con i baffi era un giornalista e quello pallido con gli occhi chiari e nome strano...e una parlata strana.
Una volta arrivo' con uno squadrone di colleghi, che festa!! Mamma era disperata ma riuscì a preparare e portare in tavola una marea di buoni piatti e poi si gongolava per i complimenti ricevuti.
Ogni tanto arrivava con un'amica speciale, io ero un po' gelosa e un po' orgogliosa, era figo Andrea grande. È figo pure ora, un pizzico orso ma buono e generoso, si preoccupa per noi e quando mi saluta mi dice sempre "mi raccomando". È la versione maschile di mamma. Da qualche anno ha messo la testa a posto, ha appeso il casco del latin lover e non sono gelosa della sua biondina, mi piace parecchio pure lei.
Solo una volta mi ha deluso, forse due, ma della seconda non vi racconterò...curiosi, mica posso scrivere tutto tutto!!
Accadde all'aeroporto di Elmas, io e papà lo avevamo accompagnato, tornava a Roma. Siccome quella volta non mi aveva portato nessun regalino mi aspettavo che rimediasse prima che chiamassero il suo volo, che ne so...che sganciasse almeno 10 mila lire...avevo 12 o 14 anni, non ricordo di preciso.
Ad un certo punto entrò nel negozietto dell'aeroporto, io stavo in fibrillazione, si avvicinò a me, nascondeva qualcosa dietro alla schiena.
Immaginate il mio viso, gli occhi a cuoricino, le guance rosse, certo lì non poteva aver comprato le timberland che volevo, mamma mi aveva comprato quelle finte nella bancherella del mercato che vergogna!! Magari nascondeva una borsettina o degli orecchini, invece lui che fa? Mi molla in mano un libro. Un libro si!!!
Ma mica un libro decente, no Lo Hobbit!!! Da maschio!!
Dal mio viso trapelava la delusione, era deluso pure lui...Che ingrata!! mi cazzio' e mi disse che leggere fa bene, punto.
Al rientro a casa lanciai il libro da qualche parte, ogni tanto lo guardavo e ripensavo a quel giorno, finché non decisi di aprirlo e sfogliarlo e leggerlo. E galeotto fu quel libro e chi me lo aveva relegato, dopo quello con i miei risparmi comprai Il Signore degli Anelli e pure Tom Bombadil, all'epoca non era ancora esplosa la moda di Tolkien.
Iniziò così il mio piacere per lettura, a casa non ne avevamo tanti, c'erano Tex e altri fumetti, mie sorelle avevano qualche Harmony, i libri di Liala e la biografia della principessa Sissi...confesso li ho letti.
Poi ci siamo evolute e le nostre librerie si sono riempite, sono venute a stare da noi Isabel Allende, Banana Yoshimoto e altri ancora, da casa di Bonni rubavo Agata Christie.
Lui invece nella sua casa romana ne ha migliaia, ci sono stata per qualche giorno anni fa, abbiamo scorrazzato per la città con un maggiolino malandato e poi un gita al lago di Bracciano, non sarei mai voluta tornare a Cagliari, mi sarebbe piaciuto studiare a Roma e stare da lui, ma dopo tre giorni l'ospite puzza e poi qui c'era Mr Muscolo da corteggiare.
Qualche anno fa Andrea grande mi ha regalato il kindle e tanti giga di libri, ogni tanto mi invia qualche titolo e mi fa conoscere nuovi autori e nuovi personaggi, Fred Vargas e Rocco Schiavone di recente.
Abbiamo trovato un modo tutto nostro di comunicare, anche ora lo sto facendo, siamo molto strani si! ciao 🖐️
Si va bè,, un guaio veniale.
RispondiEliminaunadisei
graziata giusto perché è pasqua? Troppo buoni.
EliminaBella coppia unadisei+unodieci=16/2=8 se lo capovolgi...
Consiglio..
RispondiEliminaSe presti libri a qualcuno... Ricordati di segnare nome e data.. 😁😁
Anna S.
😂 😂 😂 giusto Anna, altrimenti mi tocca ricomprarli sempre
EliminaTu sai il perché !!!!!!
RispondiEliminaAnna S.
Non ricordamelo🤦
EliminaSei stata fortunata perché a gli altri fratelli non dava niente.continua cosi ti mando un bacio e abbraccio
RispondiEliminaperché ero la più piccola😇
Elimina